Oggi voglio dedicare la mia attenzione ad uno dei più importanti valori di cui l’essere umano dovrebbe essere fornito sin dalla nascita, mi riferisco all’onestà. Una qualità dalla quale nessuno dovrebbe trascendere ma che spesso non ci appartiene o ci appartiene in parte, a seconda della situazione. Il meccanismo poi si complica ulteriormente quando l’onestà viene sminuita di considerazione e viene giudicata addirittura come una debolezza o come sintomo di poca furbizia. In pratica onesto=fesso!
Questa equazione, di natura tipica italiana, si materializza quando ci si ritrova con la possibilità di trarre beneficio da una particolare circostanza nella quale sarebbe più opportuno mantenere un atteggiamento eticamente corretto, nel rispetto totale per il prossimo. Il nostro problema è che la scelta , chissà perché, sembra debba ricadere sempre sull’alternativa a noi più congeniale, fregandocene della moralità e della possibilità che il nostro vantaggio possa rivelarsi un danno per un’altra persona. E peggio ancora, ne usciamo convinti di aver fatto una furbata, a discapito di qualcuno che magari deridiamo e giudichiamo come fesso perché si è invece comportato onestamente, non traendo lo stesso vantaggio.
Oppure siamo furbi quando freghiamo lo stato, le istituzioni. Riusciamo ad aggirare regolamenti e ci vantiamo se siamo riusciti a farla franca, in maniera disonesta ma scaltra.

tricolore_strappato_scappa[1]

E il povero fesso? Paga le tasse per il furbo che non le ha pagate, cerca lavoro umilmente mentre il furbo lo trova facendosi raccomandare, fa la fila al supermercato mentre il furbo guadagna posizioni in coda inventandosi qualche scusa, lotta per ottenere i propri diritti mentre il furbo è inerte perché tanto tutto gli è concesso, adempie da bravo cittadino ai propri doveri mentre il furbo persiste nell’essere inerte, anche perché tanto sa che troverà qualcun altro che adempirà a tali doveri al suo posto e così via…
Lo so, niente di nuovo direte voi, di certo non ho scoperto l’acqua calda, ma francamente provo vergogna come italiano quando all’estero ci dipingono purtroppo attraverso difetti che indubbiamente ci appartengono e che non ci fanno fare bella figura. Qualcuno penserà a luoghi comuni privi di fondamento, ma io sono della convinzione (e credo di averlo dimostrato anche in diversi post pubblicati nelle scorse settimane) che ogni luogo comune abbia comunque un fondo di verità e che non siano nati per sbaglio e per il solo gusto di criticare gratuitamente.
La critica, sia chiaro, è estesa anche a me stesso. Non giudico con la presunzione di ritenermi super partes, ma giudico con la consapevolezza delle mie mancanze e dei miei difetti, sia per quanto riguarda l’argomento di oggi, sia per diversi altri temi di cui ho già scritto e di cui scriverò in futuro.

Anche per stavolta è tutto, a settimana prossima!
Ciao!!!

Stefano Ristori

commenti
  1. rebel94allen ha detto:

    Bel post, solo che mancano ancora due concetti: le bugie e l’inganno anche tra i parenti 🙂

  2. elena ha detto:

    Il problema nasce dal fatto che ci influenziamo a vicenda. Se i politici, che sono sempre sotto gli occhi di tutti fossero onesti, lo sarebbe anche il cittadino comune, fatte le debite eccezioni.

  3. aldoricci ha detto:

    Quando vediamo il tricolore veniamo… presi dall’impulso di chiarire immediatamente che proprio non siamo di destra e forse… nemmeno de sinistra… destra & sinistra avanti march!… un discorso troppo lungo & complesso per trattarlo in poche righe… per saperne di più basta continuare a leggere voglio dis/piacere…

  4. antonella ha detto:

    siamo italiani,sei giovane molto probabilmente ma dire italiano e’ come dire truffatore,disonesto!!!

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